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Nonostante Adam conoscesse ben poco Agnieszka, aveva percepito parecchie cose sulla sua personalità già da quell'inaspettato primo incontro. Lei era una donna molto comunicativa, e gli aveva lasciato intendere che non solo possedesse un carattere dinamico ed intraprendente, ma anche estroso e creativo. Rivelandogli qualche informazione in più sulla sua vita professionale, la rossa aveva già dato dei chiari segnali al ragazzo, che aveva intuito che la pasticcera ed artigiana avesse una mente votata all'immaginazione e alla bellezza in generale. Per questo motivo, nel momento in cui Adam ebbe mostrato i legni adatti alla donna, non ebbe esitazioni nel chiederle cosa avrebbe preferito farne; era convinto che Agnieszka avrebbe rivelato delle idee interessanti e piacevoli, ed un po' come faceva anche Ivar, lei avrebbe dato forma materiale al suo sentire artistico. Stavo pensando di poterne creare una scultura con questo qui. Cominciò lei, indicando il primo pezzo ricco di venature chiare. Anche se l'idea di tagliarlo a metà, intagliando una figura e lasciandone per buona parte allo stato grezzo non mi dispiace. Annuendo lievemente, il guardiacaccia rimase parecchio affascinato da quell'idea della donna, che sembrava aver avuto un'intuizione geniale nei riguardi della sua scultura. Lasciare una parte poco scolpita e grezza avrebbe dato non solo più forza al significato dell'oggetto, ma avrebbe avuto un impatto visivo unico. Anzi, penso che questo possa essere l'opzione perfetta. Asserì infine lei, e avvicinandosi impercettibilmente, Adam non potè che fornire il suo assenso. Si, lo penso anche io, mi pare un'idea bellissima. Poi quando finirai la tua scultura mostramela, magari potrei comprarla da te. Affermò il ragazzo, sinceramente interessato. Gli piacque davvero molto l'idea di Agnieszka, e da un certo punto di vista, lui si sentiva esattamente come la sua opera d'arte ancora intrappolata nella sua testa: Adam era un uomo rinchiuso in due forme, umana ed animale, l'una imprescindibile dall'altra e al tempo stesso in perfetta armonia. Nonostante i primi spaventi iniziali, ora lui era riuscito ad abbracciare completamente la sua particolarità, a farla propria e rimanere, così come la scultura di Agnieszka, in perfetto equilibrio con se stesso.
Mentre con questo, potrei creare un piccolo dipinto. Dalla finestra della mia cucina il panorama è meraviglioso. Si ha lo scorcio di Besaid, ma in lontananza, nell'orizzonte, si scorgono le montagne e anche un pezzo di bosco. L'espressione intenerita della donna attirò l'attenzione del guardiacaccia per qualche secondo; ancora una volta, la rossa si era dimostrata genuina e sincera nell'esprimere i suoi sentimenti, facendo capire al giovane che l'arte l'appassionava davvero, così come Besaid stessa. Sorridendo appena, Adam annuì nel far capire ad Agnieszka di starla seguendo nel discorso ed apprezzare le sue parole, amando anche lui la città con la quale aveva avuto un rapporto davvero intenso. Dopodichè, nonostante le richieste della donna, il guardiacaccia le disse chiaramente di non voler alcun pagamento per i ceppi di legno che le aveva dato; non sarebbe stato necessario. A quella decisione, lei sembrò essere sorpresa, spalancando leggermente gli occhi per poi sbattere un paio di volte le palpebre incorniciate da lunghe ciglia femminili. Ma... Non mi sembra corretto. Insomma, potresti venderli a chiunque potrebbe richiederteli. Anche se di poco, desidero pagare. Replicò la rossa, con un tono gentile ma al tempo stesso leggermente stupito e fermo. Scuotendo leggermente il capo, il ragazzo sollevò una mano, in modo da lasciarle intendere di non doversi minimamente preoccupare. Non ti preoccupare. Sono pochissimi ceppi, prendilo come un segno d'amicizia. Asserì infine il giovane, affabilmente, per poi porgere i pezzi alla donna. Sapeva che lei non avrebbe approfittato del suo comportamento generoso, e proprio per questo Adam sembrò spinto ad adottarlo. Di indole, lui era sempre stato altruista e di buon cuore; non amava tenere per sè risorse ed emozioni che avrebbero potuto far del bene ad altri - in questo caso, ad Agnieszka. Generalmente, era l'istinto a guidare le azioni del giovane, e sembrava proprio per via della sua intuizione, potersi fidare almeno un minimo di quella donna gentile e determinata, che sin da prima l'aveva aiutato a gestire una situazione parecchio scomoda per proteggere la natura che entrambi amavano.
Dopo quel breve ma piacevole discorso, Adam decise quindi di andare a prendere la macchina, in modo da poter accompagnare a casa la sua inaspettata ma gradita nuova compagna d'avventure senza che lei si affaticasse più del dovuto. Del resto, nonostante sembrava che si fosse ripresa, Agnieszka non avrebbe comunque dovuto mettere alla prova il suo corpo eccessivamente, essendosi appena messa in forze dopo aver usato i suoi poteri in quel modo così utile e intraprendente. Una volta che la porta di casa fu saldamente chiusa, il guardiacaccia si avvicinò al suo pick-up, aprendo lo sportello per entrare, solo dopo che fu sicuro di essere affiancato dalla donna. Certo che è spazioso! Molto più di quanto immaginassi. Annuendo al commento di Agnieszka, Adam lanciò uno sguardo alla sua grande macchina, a cui era parecchio legato. Si, mi è molto utile per lavoro, e poi è comodo per andare in giro. Rispose il ragazzo, con un lieve sorriso. L'interno dell'abitacolo era leggermente usurato, e sui sedili retrostanti si potevano notare anche un paio di attrezzi che gli servivano per andare a svolgere compiti nel bosco come reti, un paio di seghe metalliche e qualche attrezzo per svolgere lavori manuali. Possiamo andare... Sono pronta! Ho trovato anche quello che cercavo: cacciatori a parte direi che è stata una giornata fruttuosa! Sorridendo in risposta alla risata della rossa, Adam prese dalla tasca dei jeans neri le chiavi e salì in macchina al posto del guidatore. Mi fa piacere, se hai bisogno di qualcosa ora sai che puoi rivolgerti anche a me. Le disse il giovane, chiudendosi lo sportello di fianco, per poi infilare le chiavi argentate nel quadrante ed attendere che Agnieszka si fosse messa comoda, in modo da poter mettere in moto.
Dimmi dove andare e ti accompagno. Affermò allora il giovane, dando ad Agnieszka tutta la libertà che desiderava nel guidarlo verso casa propria - od un posto vicino. Purtroppo, lui era ben consapevole del fatto che per una donna fidarsi di un uomo al primo incontro dandogli il proprio indirizzo sarebbe stato forse poco comune. Si rendeva conto, Adam, di quanto purtroppo a volte nella vita le ragazze rischiassero di ricevere più male che bene dagli uomini attorno a loro, e la prima cosa che desiderava far passare di sè era il fatto di non essere minaccioso. Nonostante la sua prestanza fisica, il guardiacaccia non avrebbe mai voluto instillare timore nel cuore di nessuno, tantomeno in quello delle donne che gli erano attorno – i quel momento, ad Agnieszka. Ad ogni modo, dopo qualche minuto, la rossa iniziò a dargli indicazioni su dove andare, e seguendole alla lettera il guardiacaccia arrivò a destinazione. Parcheggiando non appena vide un posto libero, lui spense il motore e posò entrambe le mani ampie sul volante, rivolgendo così lo sguardo sulla donna. Bene... Se hai bisogno di qualcosa vieni nel bosco, mi trovi lì. Commentò allora lui, con un sorriso affabile sulle labbra. E' stato un piacere conoscerti, Agnieszka. La tua particolarità è molto potente, per cui riguardati. Aggiunse, con un occhio di riguardo nei confronti della rossa, che si era dimostrata molto gentile e di animo buono per tutto il tempo che i due avevano trascorso insieme. In fin dei conti, quel disguido con quei cacciatori avrebbe potuto essere davvero considerato una preziosa occasione per l'inizio di un'amicizia.
Bene tesoro, penso di aver concluso! Grazie per la role, mi sono molto divertita, Agnieszka è un cuore! |
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.Nonostante Adam conoscesse ben poco Agnieszka, aveva percepito parecchie cose sulla sua personalità già da quell'inaspettato primo incontro. Lei era una donna molto comunicativa, e gli aveva lasciato intendere che non solo possedesse un carattere dinamico ed intraprendente, ma anche estroso e creativo. Rivelandogli qualche informazione in più sulla sua vita professionale, la rossa aveva già dato dei chiari segnali al ragazzo, che aveva intuito che la pasticcera ed artigiana avesse una mente votata all'immaginazione e alla bellezza in generale. Per questo motivo, nel momento in cui Adam ebbe mostrato i legni adatti alla donna, non ebbe esitazioni nel chiederle cosa avrebbe preferito farne; era convinto che Agnieszka avrebbe rivelato delle idee interessanti e piacevoli, ed un po' come faceva anche Ivar, lei avrebbe dato forma materiale al suo sentire artistico. Stavo pensando di poterne creare una scultura con questo qui. Cominciò lei, indicando il primo pezzo ricco di venature chiare. Anche se l'idea di tagliarlo a metà, intagliando una figura e lasciandone per buona parte allo stato grezzo non mi dispiace. Annuendo lievemente, il guardiacaccia rimase parecchio affascinato da quell'idea della donna, che sembrava aver avuto un'intuizione geniale nei riguardi della sua scultura. Lasciare una parte poco scolpita e grezza avrebbe dato non solo più forza al significato dell'oggetto, ma avrebbe avuto un impatto visivo unico. Anzi, penso che questo possa essere l'opzione perfetta. Asserì infine lei, e avvicinandosi impercettibilmente, Adam non potè che fornire il suo assenso. Si, lo penso anche io, mi pare un'idea bellissima. Poi quando finirai la tua scultura mostramela, magari potrei comprarla da te. Affermò il ragazzo, sinceramente interessato. Gli piacque davvero molto l'idea di Agnieszka, e da un certo punto di vista, lui si sentiva esattamente come la sua opera d'arte ancora intrappolata nella sua testa: Adam era un uomo rinchiuso in due forme, umana ed animale, l'una imprescindibile dall'altra e al tempo stesso in perfetta armonia. Nonostante i primi spaventi iniziali, ora lui era riuscito ad abbracciare completamente la sua particolarità, a farla propria e rimanere, così come la scultura di Agnieszka, in perfetto equilibrio con se stesso.
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