Besaid è una ridente città situata nel cuore della Norvegia, a circa una quarantina di minuti da Bergen. È soprattutto un importante centro amministrativo ed industriale, un luogo che nonostante le ristrette dimensioni offre di tutto per tutte la fasce d'età. Ma il turismo non è di certo incentivato dalla popolazione che, al contrario, cerca di limitarlo e di tenere lontani eventuali visitatori. Perchè i cittadini di Besaid hanno un segreto, custodito gelosamente per generazioni: chi vi nasce possiede una particolarità che non può scegliere e con la quale deve necessariamente imparare a convivere poiché non lo lascerà mai, a meno che non abbandoni la città. Ma il prezzo da pagare per chi si affida a questa scelta è alto, difatti la persona in questione perderà si la sua particolarità, ma anche ogni memoria che ha del suo tempo trascorso a Besaid. Anche negli ignari forestieri nel momento esatto in cui giungono nel bosco a nord, calpestano la spiaggia ad est o si perdono nelle strade della città, automaticamente sorgerà qualcosa che li renderà unici, nel bene o nel male. Ecco qual'è il prezzo da pagare per addentrarsi in questo apparente paradiso terrestre. continua |
Professore di Storia della Magia - Proprietario de "I Tre Manici di Scopa" - Ministro del IV livello |
Harry Potter, animali, studio (no, non sono un alieno), Harry Potter, Giochi di Ruolo, pallavolo, Harry Potter (per caso l'ho già detto?), Hunger Games, Divergent, Gregor, cibo, tanto cibo :3 Biologia, Chimica, Microbiologia, Genetica, Anatomia, Scienze varie ecc... Women's Artistic Gymnastics Les langues... Parlo Italiano(ML), I speak English (B2), je parle Français (C2), und ich spreche ein bissen Deutsch (A2) |
Simixx Ceverex
Insegnante di Storia della Magia
Proprietario "I Tre Manici di Scopa"
Dal Libro "La compagnia dei Celestini" di Stefano Benni
Solo come un fungo nella nebbia
l'orfano sta
senza mamma e papà
suora, o suora
fammi uscire di qua
(Il blues dei celestini)
In un posto che non conosco
in un bosco nato da un lago
in un lago nato da un bosco
(Celeste riguardo lo svolgimento dei mondiali di pallastrada)
Dal libro "Hyperversum" di Cecilia Randall
Daniel ricambiò, ma non poté fare a meno di notare ancora una volta quanto Ian fosse cambiato dal giorno terribile del ritorno. Sorrideva spesso, come sempre, ma il suo sorriso non era più quello di prima e non si rifletteva più negli occhi come aveva sempre fatto. Nello sguardo c'era il buio, una tristezza infinita che non scompariva mai.
"Io non sono nessuno" disse amaramente "solo carne da frusta" La francese lo guardò sorpresa, ma non si lasciò convincere dalla sua amarezza "In passato un'altro uomo che si faceva chiamare nessuno, riuscì a tener testa a Calliope"
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