Baby I will find you, just wait a little longer

Amy & Pedro

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  1. ƒiordaliso
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    I’m falling apart, I’m barely breathing. With a broken heart.

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    Lo aveva immaginato spesso, il futuro.
    Non si trattava mai di una foto statica, immobile nei suoi colori prima dei toni d'arancio che gli ricordavano l'infanzia sabbiosa delle sue strade e dopo di quelli verdi e azzurri dei prati e laghi della sua età adulta. No, non si trattava di colori e neanche di espressioni, di occhi fermi al centro di un'obiettivo. Il futuro che Pedro aveva sempre immaginato era fatto di movimenti, di gesti, di parole, di azioni quotidiane che avrebbe desiderato e non compiere. Generalmente, tutte quelle illusioni avevano avuto a che fare con sè stesso e basta, raramente qualcuno aveva avuto un posto lì dentro, e poi era arrivata Amy e tutti i suoi piani erano cambiati, adagiandosi alla forma delle spalle di lei e all'angolo delle sue labbra che, quando sorrideva timidamente, s'inclinava verso l'alto ed era la più dolce delle indicazioni che Pedro avesse mai ricevuto, una freccia che gli suggeriva dove andare, con chi andare. E da allora quel futuro che gli piaceva costruirsi nella testa aveva traslocato intorno ad Amy, facendosi casa per lei, un posto all'interno del quale anche Pedro avrebbe desiderato ardentemente trovarvi posto: magari un paio di mura dipinte di un giallo chiarissimo, alle pareti quadri con la firma leggiadra di Amy nell'angolo in basso a destra, un paio di antichi mobili in legno ristrutturati e riportati alla vita, due poltrone al centro del salotto, al lato di un divano spazioso sul quale stendersi nel tardo pomeriggio, la pelle calda di Amy addosso e i raggi del sole che filtravano dalla finestra per raggiungerla, si spalmavano sulle dita sottili di lei, le stesse che mantenevano un libro aperto in bilico sulla sua pancia, righe nere di parole che lui senza occhiali da quella distanza, seppur corta, non avrebbe potuto distinguere e perché le ciocche dorate della testa che aveva premuta contro il proprio petto era tutto quello che aveva bisogno di vedere. Altre volte il futuro azzardava qualche passo più in là, aggiungeva a quell'immagine un paio di giocattoli sul pavimento, di fianco ai cuscinoni dei cani. Ciò che non sembrava mutare mai era il senso di pace che s'aggrappava alla pancia di Pedro ogni qualvolta quell'immaginazione prendesse vita nella sua mente, e fu forse in quel momento che si rese conto che, continuando a vivere quella vita nel modo in cui lo aveva sempre fatto, probabilmente non avrebbe mai davvero provato lo stesso senso di pace che, silenziosamente, sembrava desiderare in ogni immaginario.
    Quando lei gli raccontò dello strano incontro avuto tempo prima fuori da lavoro, Pedro si ritrovò a scuotere il capo sentendosi impotente, chiedendosi perché Amy non gliene avesse parlato prima o se addirittura l'avesse fatto e lui non l'avesse ascoltata, mettendo in discussione le proprie attenzioni e la consapevolezza d'essere presente per Amy. Ma erano domande che in quel momento non avrebbero trovato risposta alcuna, così inspirò profondamente cercando di mettere i tasselli del puzzle al posto giusto. No, stà tranquilla, è tutto ok. Si tratta di un'associazione che sta creando qualche situazione strana in città, ma non c'è niente di cui tu debba preoccuparti. Intesi? Dovesse ricapitare me lo farai sapere, Amy. Lo prometti? si raccomandò abbassando il viso nella sua direzione, le sopracciglia corrucciate che andavano a donargli un'espressione seria eppure gentile, preoccupata. Quando poi lei prese a rivolgergli quella raffica di domande sul lavoro che svolgeva e sul perchè non gliene avesse mai parlato apertamente, Pedro si sentì messo in un angolo. Guardò Amy, chiedendosi per un momento se tutto quello fosse giusto, se lo stare insieme volesse significare per lei perdere la propria pace, la stessa di cui lui sognava inconsciamente da anni, e quali fossero allora le conseguenze di quell'azione, di quello stare insieme, di quel rischiare la vita e spingere lei a rischiare la propria. Non valeva tutto l'amore che provava per lei, sarebbe stato da egoisti, e questo Pedro lo sapeva. Fu per quel motivo che si sentì sporco, cattivo, ritirandosi in sè stesso mentre si metteva sulla difesa e rigettava anche la più innocua accusa di Amy nei suoi confronti. -Sei tu che non mi hai permesso di vederti davvero prima di questo momento. - rispose Amy, e il tono della voce fu quasi solo un sussurro. Calò il silenzio per qualche secondo e, dopo che Pedro si fu voltato nuovamente verso di lei, si ritrovò a scuotere nuovamente il capo. Era questo che volevi ti mostrassi? Cosa pensavi che facessi, quando ti ho detto che del mio lavoro non posso davvero dirti nulla? Che fossi nei servizi segreti? Dài, Amy... parlò a raffica senza però alzare il tono della voce, al contrario, quasi come se non desiderasse sentire le proprie parole, eppure avvertiva la spinta che le aveva buttate fuori, srotolandole dalla lingua. Provò comunque a farle comprendere il proprio punto di vista, consapevole che da quel giorno, forse, ogni cosa fra di loro sarebbe cambiata, fiutando la propria paura nel pensarsi di nuovo lontano da lei, un futuro che prendeva la forma contraria di tutto quello che aveva già visto, pareti grigie invece che gialle, un divano che aveva spazio solo per lui, nessuna poltrona, nessun raggio di sole caldo che finiva sulla pelle di Amy. Sospirò piano, strappando via quelle immagini dalla testa con ferocia nel momento in cui, per fortuna, Amy sembrava ricordare di ricambiare quegli stessi sentimenti che lui aveva dichiarato di provare per lei. -Ti amo anche io. e lo disse in un sussurro dolcissimo, sicuramente un po' incerto, ma questo Pedro lo avrebbe compreso alla perfezione. Fu fragile, quel pensiero che s'intruse brevemente nella sua mente, ma era pregno di speranza e Pedro sapeva con certezza che fosse nato dalla mente di Amy e non dalla propria. Sorrise, di un sorriso dolce, fine, rincuorato e allo stesso tempo triste. Le porse una mano per aiutarla a sollevarsi dalla sedia. Ti porto via di qui. Ora. constatò, stringendole saldamente la mano mentre si alzava. Per un momento la guardò restandosene immobile, un po' impaurito da quella che sarebbe potuta essere la reazione di Amy, ma poi si chinò frettolosamente su di lei per avvolgerle le braccia attorno alle spalle e abbracciarla. La strinse dolcemente per non farle male, eppure avvertiva la forza delle braccia che volevano avvolgerla senza lasciare nessuno punto di lei scoperto, come a voler diventare una sola cosa. Inspirò il profumo dolciastro dei capelli dorati, l'odore della pelle di Amy che per Pedro era divenuto ormai inconfondibile, una sorta di ninna nanna che lo cullavano la sera, sul punto di dormire. C'erano cose di lei che ormai erano anche di Pedro, e non si trattava di oggetti, ma di sensazioni, odori, sentimenti. Non avrebbe saputo come fare, se Amy fosse andata via. Quando allentò la presa su di lei, lasciò che le proprie labbra si premessero sulla fronte, poi raggiunse con le dita quelle di Amy e le intrecciò alle sue, tirandola dolcemente verso la porta. L'aprì e, cercando di comportarsi il più normalmente possibile, attraversò l'uscio con Amy che lo seguiva. Restarono in silenzio per qualche istante, prima che le figure di Fredrik e Xavier spuntassero da una delle stanze del corridoio, salutandolo prima di tagliare in direzione di un altro lungo corridoio alla loro sinistra. Al che Pedro ed Amy continuarono a camminare fra quelle pareti asettiche fino a raggiungere la curva del corridoio che dava su una stretta e grigia rampa di scale. Continuava a stringere la mano di Amy nella propria mentre risaliva i gradini per raggiungere la porta d'emergenza di colore verde ormai sbiadito. Quando furono ad uno scalino da questa, Pedro indugiò qualche secondo, voltandosi verso Amy quasi come se volesse accertarsi che fosse ancora lì. Poi, avvolte le dita intorno alla maniglia fredda, spinse verso il basso e la porta si spalancò su un vicolo dietro la Tana.
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    Sbirciò con la testa per accertarsi che non vi fosse nessuno, ma non fu sorpreso nel trovare Frida fare su e giù con un vecchio telefonino non rintracciabile schiacciato contro l'orecchio, probabilmente in contatto con qualcuno. Quando la vide, Pedro non seppe se esserne sollevato o impaurito. Ci impiegò poco, però, a rimuginare sul da farsi: dopo qualche istante, si ritrovò ad inspirare profondamente ed avanzare oltre l'uscio, tirandosi Amy con sè. Frida reagì immediatamente al rumore della porta e dei passi che si avvicinavano, così si voltò verso nella direzione di Pedro ed Amy e chiuse il vecchio cellulare con uno scatto veloce delle dita. Guardò Pedro e sorrise, poi intravide la sagoma di Amy timidamente nascosta dietro di lui e corrucciò immediatamente le sopracciglia, titubante. Oskar ha mandato a prendere la persona sbagliata. disse subito, stringendo la presa sulla mano di Amy. Frida, lei è Amy. disse con tono di voce fermo, quasi spazientito, mentre indicava piano Amy con il mento ricoperto dalla barba incolta. Amelie. aggiunse di nuovo, puntando gli occhi scuri in quelli ghiaccio di Frida e annuendo piano con la testa, ora l'espressione da cane bastonato, difficile a dirsi se per paura o, forse, imbarazzo, quello che nasceva dall'ammettere di fronte alla figlia del proprio capo d'essere, dopotutto, un uomo come tutti gli altri, con le proprie debolezze che, a quanto pare, avevano anche veri e propri volti e nomi. Pronunciò il nome dell'altra con un tono che parve quasi un sussurro, eppure deciso, e Amy stessa forse avrebbe compreso che la donna dai capelli neri e gli occhi chiari che stava loro davanti sapesse di lei, o della sua esistenza, quanto meno.
    Per un momento, il cuore di Pedro si fermò: nonostante per tutta la vita trascorsa a Besaid avesse pensato che la Tana era la sua famiglia, ora quel pensiero si era trasformato in un enorme punto interrogativo. La reazione di Frida a quell'incontro avrebbe potuto confermare o negare quella sensazione.
    Pregò d'esser compreso, amato da Frida, tanto da non dover perdere Amy per davvero, questa volta, perché se fra gli altri poteva ergersi ad essere qualcuno e dare ordini, al cospetto di Frida Pedro restava un soldato - Frida comandava, Pedro eseguiva.
     
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5 replies since 29/9/2022, 19:04   146 views
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